L' Amico Atletico

Il premio “L’Amico Atletico”, a cadenza annuale, ha l’obiettivo di premiare i personaggi del mondo dello sport, spesso sconosciuti, che attraverso i loro comportamenti rappresentano i valori di etica sportiva, correttezza e fair play, sintetizzati nel “Codice etico dello sport”.


L’iniziativa nasce nel 2005 da un’idea dell’Associazione Gabriele Cardinaletti patrocinata dalla Banca Popolare di Ancona che subito ne intuisce l’elevato valore etico e l’importanza sociale.

Negli anni successivi la manifestazione cresce grazie alla collaborazione con USSI – Unione Stampa Sportiva delle Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Marche e al patrocinio del CONI e del Ministero per lo Sport.

Dal 2008 la Fondazione Gabriele Cardinaletti Onlus gestisce l’organizzazione del Concorso con l’obiettivo non solo di garantire lo svolgimento della manifestazione, ma di allargare l’ambito di interesse ad un livello nazionale.

I candidati del concorso ottengono tale riconoscimento attraverso un meccanismo di segnalazione effettuato spontaneamente da atleti e comuni cittadini.  Il ricavato viene devoluto a favore di iniziative a scopo sociale ed umanitario.


La fase clou del Premio avviene all’interno di un interessante convegno annuale in cui si discutono i valori della correttezza e dell’etica: elementi portanti del concorso stesso.

 

La scelta dei vincitori del Concorso spetta ad una commissione costituita da grandi campioni dello sport in base alle candidature e relative segnalazioni pervenute.

La proclamazione dei vincitori e la consegna viene effettuata direttamente dai campioni dello sport che compongono la giuria, mentre gli stessi vincitori scelgono a chi devolvere il premio in denaro.

L’intera iniziativa attiva un percorso virtuoso attraverso il quale si consente a tutti gli sportivi di riflettere sul valore dello sport e sui comportamenti che rendono tale valore tangibile. Comportamenti che spesso si trovano al di fuori del risalto dei riflettori mediatici e che meriterebbero invece maggior attenzione per essere considerati esempi da emulare.

Le segnalazioni servono a raccontare delle storie normalmente straordinarie e contribuiscono a finanziare altrettante iniziative rivolte al sociale.

I valori di base

  • Il Codice Atletico riconosce lo sport quale attività socio-culturale che arricchisce la società e aumenta l’amicizia fra le nazioni, a condizione di essere praticato lealmente.
  • Il Codice Atletico si ispira ai valori espressi dalla Carta del Fair Play promulgata dal Panathlon International quale espressione della vera natura dello sport e della sua funzione di crescita morale della società.
  • Il principio fondamentale del Codice è che i valori espressi nella
    carta del Fair Play non sono elementi facoltativi, ma qualcosa d’essenziale in ogni attività sportiva, a tutti i livelli di abilità e di impegno: dallo sport ricreativo a quello agonistico.

Codice di comportamento

  1. Accetto e riconosco i valori universali espressi nella carta del Fair Play, ispirando ogni mio comportamento nella pratica sportiva a questi principi.
  2. Mi impegno altresì a divulgare e diffondere detti valori presso gli altri atleti, anche avversari, gli allenatori, gli allievi, gli arbitri/giudici di gara, i rappresentanti delle federazioni sportive, i giornalisti, i tifosi ed il pubblico in generale.
  3. Riconosco il diritto di ciascuno a praticare uno sport e trarne soddisfazione.
  4. Mi impegno nella lotta per la lealtà: contro le astuzie al limite della regola, il doping, la violenza (sia fisica che verbale), lo sfruttamento, la disuguaglianza delle opportunità, la commercializzazione eccessiva e la corruzione.
  5. Riconosco il valore della vittoria come frutto dell’allenamento, dell’impegno e del sacrificio. Non come sopraffazione e annientamento dell’avversario.
  6. Rispetto le regole come strumento necessario per vivere lo sport e condividere con gli altri il gioco, nel rispetto di ciascuno.
  7. Mi impegno a dichiarare la mia adesione al Codice, apponendo il logo Atletico nella divisa sportiva ufficiale, ed a divulgarne i valori anche al di fuori della pratica sportiva.

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